Materasso ignifugo: cos’è?
Il materasso, senza alcuna ombra di dubbio, è sicuramente uno degli elementi più importanti che va a comporre una camera, ed è molto probabilmente tra le dotazioni che desta maggior attenzione da parte dei clienti al momento dell’acquisto o anche semplicemente al momento di un soggiorno presso una struttura. A questo oggetto, infatti, può essere legata l’intera valutazione del viaggio in quanto influisce molto sulla qualità del sonno e del relax. Bisogna tenere bene a mente che nessuno ha la minima intenzione pagare per un letto scomodo, nonostante possano venire allo stesso tempo offerti dei servizi di alta qualità dalla struttura.
In base alla tipologia di albergo (o qualsiasi altra struttura) in cui si va a soggiornare, è necessario dotarsi dell’imbottito che sia in grado di rispondere non solo alle esigenze legate per esempio alla comodità e al comfort, ma che sia anche conforme ai vari requisiti di sicurezza stabiliti dalle normative vigenti, di cui però andremo a parlare nelle prossime righe. Le strutture ricettive con più di 25 posti letto hanno l’obbligo, per l’appunto, di essere dotate di questo tipo di imbottiti, realizzati a loro volta con l’utilizzo di materiali in grado di rallentare sensibilmente il processo di combustione.
Come ci suggerisce il nome, un prodotto, che sia esso un materasso o comunque un prodotto qualsiasi, viene definito ignifugo nel momento in cui è in grado di resistere in maniera parziale o completa, ad un attacco o semplice presenza di alcune fiamme.
Si tratta di un prodotto molto complesso per quella che è la sua struttura e le sue caratteristiche principali, motivo per cui bisogna dire con molta chiarezza che non è affatto semplice che un prodotto imbottito come per esempio i divani, i materassi, possano dimostrarsi sempre validi nel fermare (preventivamente) o in alternativa ritardare l’attacco delle fiamme, dato che in linea di massima questi prodotti sono costituiti da materiali ad alto rischio di infiammabilità.
Nel corso di questo articolo andremo a vedere in modo approfondito quando un materasso viene definito ignifugo, tutte le sue caratteristiche e peculiarità, soffermandoci anche sui fattori fondamentali che ci permettono di riconoscerlo da un materasso normale. Ora mettiti comodo e leggi attentamente quanto ho da dirti su questo argomento! Buona lettura.
Quali caratteristiche deve avere un materasso ignifugo
Bisogna ammettere che per molti anni i materassi sono stati prodotti con una serie di materiali i quali nel corso del tempo hanno ottenuto l’acronimo di CFC, utilizzato a sua volta per indicare i cosiddetti Cloro-Fluoro-Carburi.
Successivamente si è venuti a conoscenza del fatto che i CFC, oltre ad essere altamente tossici per la nostra salute, erano per caratteristiche adatti ad assecondare le fiamme piuttosto che deviarle, ragion per cui sono stati per fortuna banditi dal commercio.
Cosa prevede la normativa: tutto quello che bisogna assolutamente sapere
La normativa attualmente attiva è stata redatta qualche anno fa, più precisamente nel 1994, salvo poi essere successivamente riadattata una prima volta nel 2003 ed una seconda volta nel 2015.
Entrando nello specifico però, questa normativa prevede che ogni materasso utilizzato in una struttura ricettiva (essa sia un hotel, B&B,…) con capacità uguale o talvolta superiore ai 25 posti letto, debba tassativamente rispettare il requisito minimo della cosiddetta classe 1IM, ma qual è il significato della sigla 1IM?
- Partendo dal principio IM indica tutti i prodotti imbottiti, come per esempio i guanciali, divani, materassi ecc.
- Il numero 1 invece fa parte di una scala molto più ampia.
Questa scala che abbiamo appena menzionato possiede all’incirca 6 livelli di classificazione, che parte da 0, nel caso dei prodotti totalmente ignifughi (come ad esempio l’acciaio o il ferro) e finisce con il valore 5 per i materiali altamente infiammabili che si lasciano consumare dalle fiamme in modo piuttosto rapido.
In altre parole questa sigla di cui abbiamo appena parlato, serve per indicare tutto ciò che significa letteralmente “prodotto imbottito”.
La legge inoltre prevede come requisito minimo il livello 1, quella dedicata appositamente ai materiali difficilmente infiammabili o che comunque si lasciano consumare dalle fiamme in maniera decisamente lenta rispetto agli altri.
Per quale motivo è fondamentale che risultino certificati?
Nel caso in cui il comportamento del materasso venisse ritenuto in modo sufficiente ignifugo, viene rilasciata una certificazione dal Ministero dell’Interno, che testimonia, o meglio va a comprovare il buon esito del test di classe 1IM del materasso in questione.
A questo punto al produttore viene permessa l’effettuazione dell’atto di omologazione, il quale possiede una durata di cinque anni da rinnovare ogni tot di tempo. Da questo momento in avanti ogni fornitura che il produttore andrà a consegnare sarà sempre ed esclusivamente accompagnata dall’attestazione di conformità, questo indica il fatto che lo stesso si assume la responsabilità per il corretto comportamento di ogni singolo materasso che verrà distribuito.
Bisogna avere ben chiara quindi quello che rappresenta la grande importanza della certificazione, in quanto solo la presenza di questa sarà capace di garantire la rispondenza del materasso alla normativa in atto, con tutte le implicazioni per quanto concerne la sicurezza.
In conclusione bisogna pertanto dire che l’acquisto degli imbottiti deve essere sempre effettuato con le dovute accortezze e attenzioni, in particolar modo nel caso in cui si debba dotare le camere di materassi ignifughi. Prima di procedere all’ordine quindi è vivamente consigliato effettuare le dovute verifiche per quanto riguarda l’appartenenza alla classe 1IM tramite l’apposita Dichiarazione di Conformità rilasciata dal brand che produce il materasso in questione.